Una composizione che è fonte di ispirazione e sa di Natale. E allora non sorprende scoprire che ogni anno circa 2.000 tonnellate di sabbia della spiaggia di Las Canteras vengono modellate da artisti di tutto il mondo per creare un magnifico Presepe, uno dei protagonisti del paesaggio natalizio di Gran Canaria. Un’opera composta da sculture che sono al tempo stesso effimere ed eterne, perché si imprimono nella memoria proprio come La Barra, che si cela sotto le acque durante l'alta marea.

La visita al famoso presepe di sabbia è oggi un’altra delle tradizioni natalizie da vivere sotto il sole o sotto le stelle di Gran Canaria. È uno dei simboli distintivi della capitale, un’immagine che ogni anno fa il giro del mondo attraverso i social network, oltre che uno degli elementi più rappresentativi e riconoscibili del Natale a Gran Canaria (immortalato persino su un francobollo).

Il presepe di sabbia rappresenta un magnifico frammento di un Natale solare, oceanico e decisamente differente. Infatti, mentre in Europa si tirano fuori dagli armadi cappotti e sciarpe, a Gran Canaria è possibile passeggiare lungo il bagnasciuga e persino fare un tuffo nell'Atlantico. Il clima mite, infatti, permette di esplorare sentieri, praticare qualsiasi tipo di sport o semplicemente prendere una mappa per andare alla scoperta di una delle tante città, della costa o dell’entroterra, di quest'isola ricca di luoghi di interesse. A Natale Gran Canaria invita a vivere le feste all’aperto.

E, come sempre, l’isola si distingue per la sua varietà. Soprattutto durante il periodo natalizio. Las Palmas de Gran Canaria, città sempre luminosa, affacciata sul mare e aperta alla cultura, si veste di una luce ancora più intensa grazie alle scintillanti decorazioni natalizie, che si accendono anche nelle principali città e villaggi dell'isola, come Gáldar, Arucas e Telde, tra gli altri. È un piacere esplorare i mercatini di queste località, avvolti dall'inebriante profumo delle caldarroste, così come perdersi nelle aree commerciali dei quartieri storici, caratterizzati da un'architettura che nasce tra due continenti, a metà strada tra Europa e America.

Il Natale a Gran Canaria ha il gusto del torrone e del marzapane –prodotti tipici della parte alta dell'isola, dove i mandorli fioriscono con diverse settimane di anticipo rispetto ad altre latitudini più fredde, quasi a sottolineare come qui le cose seguano un ritmo tutto loro– e il gusto dei vini, che racchiudono la varietà del paesaggio di Gran Canaria, un paesaggio unico, che cambia man mano che si sale verso le montagne o si volge lo sguardo verso la costa. Questa varietà si riflette anche in un altro prodotto tipico dell’isola: i formaggi. Ognuno di essi racconta la storia del luogo in cui hanno pascolato pecore e capre.

A Gran Canaria non esiste un solo Natale, ce ne sono centinaia. Basta cercarli nelle calette –sotto il sole quasi eterno del sud dell'isola–, nel paesaggio maestoso fatto di cielo e pietra che si scorge dal Roque Nublo, ma anche nel bar del villaggio alla fine di una passeggiata tra le pinete, nei sorrisi dei bambini che giocano nella Plaza de Santa Ana davanti alla Cattedrale di Vegueta, o persino nel Faro de Maspalomas, che sembra dialogare con gli altri fari dell'isola nel linguaggio segreto della luce.

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