Cañada de Los Gatos

La Zona Archeologica della Cañada de los Gatos è un complesso emblematico nell'ambito dell'archeologia precolombiana insulare formato da diversi territori che in passato erano un tutt'uno; un piccolo villaggio sulla costa che nacque sulla bocca del barranco de Mogán e poi crebbe fino a diventare un importante centro abitato con un'alta concentrazione di popolazione. Le case in pietra che formano il paese della Cañada de los Gatos, La Casa dei Sette Angoli, i sepolcri e tumuli a La Puntilla e Las Crucecitas e le grotte di sepoltura sono dislocate nella parte orientale del barranco in prossimità della sua bocca e sono i resti archeologici attualmente conservati.

Dichiarato Bene d'Interesse Culturale per la sua rilevanza scientifica e importanza nel quadro cronoculturale delle popolazioni indigene, così come per il suo stato di conservazione, la Zona Archeologica della Cañada de Los Gatos è un luogo principalmente costiero. Si trova in una posizione strategica, scelta dagli antichi abitanti dell'isola per le buoni condizioni ambientali: buon clima per vivere, acqua corrente continua proveniente dal barranco, terre fertili, buone condizioni climatiche per coltivare, la vicinanza alla costa che offriva abbondanti risorse ittiche, componente importante della loro alimentazione.  Queste informazioni sono testimoniate dai resti portati alla luce dagli scavi archeologici che hanno fatto risalire la nascita del paese a oltre 1300 anni fa.

Oggi è possibile visitare questa Zona Archeologica attraverso alcuni percorsi che mostrano le diverse zone del paese ed offrono al visitatore un'eccezionale passeggiata per conoscere come vivevano gli antichi canari, e nello stesso tempo per apprezzare viste spettacolari sul Puerto de Mogán e sulla bocca del barranco dal bar-belvedere.