Il sollevamento consiste nel portare una pietra di gran peso fino allo stomaco per poi alzarla fino al petto e alle spalle. Se la pietra viene sollevata al di sopra della testa, l’atleta ha raggiunto il “pulseo de la pietra” o la spinta della pietra.
Quest’attività sportiva fece la sua comparsa nell’ambiente rurale. Una volta conclusi i lavori del campo, il contadino impiegava il proprio tempo libero sollevando e spingendo pietre e, per dimostrare la propria forza e abilità, ne modificava le tecniche di sollevamento (a mano, senza toccare il corpo, appoggiandola solo in alcuni punti del corpo, sollevandola sulle spalle o sulla testa, tirandola all’indietro o portandola il più lontano possibile).
Anche la forma della pietra variava. Generalmente non era scolpita e poteva essere rotondeggiante, ovale, etc, per cui la spinta aumentava a seconda della difficoltà della presa e della padronanza nel sollevarla.
Logicamente, il sollevatore della pietra deve possedere una gran forza fisica e avere, inoltre, contare su una grande agilità e una tecnica depurata con cui risparmiare gli sforzi superflui.